Big Brother Award Italia 2005

Big Brother Award 2005

Big Brother Award 2005

Premio "Lamento del Popolo"
vincitore: Telecom Italia
(il premio è assegnato automaticamente a chi riceve più nomination)

29 Telecom Italia
28 Sivio Berlusconi - Presidenza del Consiglio dei Ministri
11 Microsoft
9 Giuliano Urbani

Premio "Bocca a stivale"
vincitore: Silvio Berlusconi - Presidenza del Consiglio dei Ministri (5/9)

Voti assegnati :
Silvio Berlusconi - Presidenza del Consiglio dei Ministri
Silvio Berlusconi? - Presidenza del Consiglio dei Ministri
Silvio Berlusconi - Presidenza del Consiglio dei Ministri
Silvio Berlusconi - Presidenza del Consiglio dei Ministri
Giuliano Urbani
Silvio Berlusconi - Presidenza del Consiglio dei Ministri
Claudio Manganelli
Giuseppe Fortunato

Motivazione:
In occasione delle elezioni europee, la Presidenza del Consiglio ha spedito ad ogni numero mobile italiano un sms in cui invitava a votare, violando così la privacy di circa 40 milioni di italiani, anche di coloro che non possono o vogliono votare. Sulla scia di questa azione senza precedenti, si è gettata anche la protezione civile che ha spedito ripetutamente messaggi durante le giornate del funerale del papa. Il garante della privacy, in un Comunicato stampa (04 novembre 2004) afferma che "la normativa sulla protezione dei dati personali consente l uso di questi strumenti di comunicazione solo per ragioni di ordine pubblico, igiene, sanità pubblica o per l'arrivo di calamità naturali". Passi la settimana papale, che poteva oggettivamente dare problemi di ordine pubblico, questo significa forse che le elezioni sono da considerare una calamità naturale?
La giuria ha ritenuto che questo peccato, apparentemente veniale, meriti il premio sia perchè rivela leggerezza e paternalismo, che perchè, il peccato veniale moltiplicato per 40 milioni ha creato un disturbo senza precedenti a tutti gli italiani, compreso i vecchietti che se sentono arrivare un sms nella notte pensano subito ad una disgrazia.

Premio "Minaccia da una vita"
vincitore: Giuseppe Fortunato (2,5/9)

Voti assegnati:
CGIL
Giuseppe Fortunato
Giuseppe Fortunato
"Chi l'ha visto?" - Raitre"
Silvio Berlusconi
Gestori Telefonici
Enzo Mazza
"Chi l'ha visto?" - Raitre"/Giuseppe Fortunato
Stati Uniti per il programma UsVisit

Motivazione:
Giuseppe Fortunato, avvocato di Napoli, è uno dei pochi italiani condannato con sentenza definitiva (Cassazione) per gravi reati contro la privacy (Cassazione penale, sez. VI, sent. n. 9331 del 8 marzo 2002 ) per essersi fatto consegnare ed aver abusato di tabulati telefonici a fini personali. Due mesi fa è stato eletto membro dell'Autorità Garante della Privacy da una apposita commissione a maggioranza governativa. Sono in molti a vedere in questo fatto non una semplice, anche se grave trascuratezza, ma la reale opinione dell'esecutivo sul valore e l'utilità del Garante. Il premio è motivato per l'assoluto silenzio che l'avv. Fortunato ha mantenuto sulla questione che per le mancate dimissioni (sempre rarissime peraltro nel nostro paese). Purtroppo il Garante contrariamente agli ultimi tre anni, non ha ritenuto quest'anno di inviare un rappresentante ad e-privacy, e quindi non potremo fargli pervenire il premio direttamente.

Premio "Peggiore azienda privata"
vincitore: Laziomatica (3/9)

Voti assegnati:
Tiscali
Microsoft e Telecom
Telecom / CEPU
Telecom
Telecom
Microsoft
Laziomatica
Laziomatica
Laziomatica

Motivazione:
Per l'indagine che la procura di Roma ha aperto su Mirko Maceri, dirigente di Laziomatica, la società che sarebbe penetrata nottetempo nei computer del Campidoglio per prendere abusivamente i nominativi dei sottoscrittori della lista Mussolini. Lui sostiene di aver agito da solo, che Storace non c'entra niente, "che ha agito per senso di giustizia", ma il "j'accuse" della Mussolini ha un obiettivo: il governatore. Maceri, 28 anni, è indagato per accesso abusivo del sistema informatico e violazione della legge sulla privacy. Per il pm Francesco Ciardi Maceri non ha agito da solo, il che verrebbe dimostrato dalle tracce nei computer capitolini.

Premio "Peggiore ente pubblico"
vincitore: ex-aequo MIUR / Ministero Interno CIE (2/9)

Voti assegnati:
Comune di Firenze
Regione Lazio Storace
MIUR
Ministero dell'Interno (CIE)
Garante per la Riservatezza dei dati personali
MIUR
Ministero dell'Interno (CIE)
Silvio Berlusconi - Presidenza del Consiglio dei Ministri
Facoltà di Scienze della Comunicazione di Roma (telecamera nascosta)

Motivazione Ministero dell'Interno:
I cittadini che richiedono la Carta di identità elettronica sono obbligatia farsi rilevare l'impronta digitale e vengono schedati presso il ministero dell'interno, il tutto in totale disprezzo di norme chiarissime che stabiliscono il contrario. Infatti il DM 19 luglio 2000 "regole tecniche relative alla carta di identità elettronica" stabilisce chiarissimamente che solo a richiesta dell'interessato è possibile installare l'impronta digitale nella CIE. Stabilisce altresi che non l'intera impronta, ma solo il suo template, può essere memorizzato nella CIE e che ne l'impronta ne il template devono essere memorizzati da altre parti. La realtà, verificata in presenza di testimoni, è che gli uffici comunali hanno l'istruzione di non rilasciare la CIE a chi non accetta di farsi rilevare l'impronta. Una fonte interna, che non può essere citata o verificata, ha assicurato che le impronte sono in realtà memorizzate interamente ed inviate dai client di rilascio delle carte al Ministero. Anche se questa indiscrezione, in quanto non confermabile, non fosse presa in considerazione, il disprezzo della legalità e la disinformazione in cui il cittadino/suddito viene lasciato sono già da sole meritorie del premio.

Motivazione MIUR:
Tramite L'INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell'Istruzione) il MIUR (Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca) fa raccogliere e trattare dati sensibili ad aziende sconosciute e non autorizzate al trattamento. I test di valutazione cui l'INVALSI sottopone gli alunni di II e IV elementare e i media per conto del MIUR prevedono una raccolta dati che implica una individuazione univoca dell'alunno (minore) piuttosto singolare ed apparentemente non motivata secondo gli scopi che il test si prefigge. Praticamente con un sistema di codifica a barre si identifica l'entità scuola + classe + sezione + alunno. Non si capisce perchè ci sia la necessità di identificare lo scolaro se la valutazione deve essere complessiva della scuola o del circolo. C'è poi l'obbligo tramite apposita colonna, di indicare tutti gli eventuali studenti disabili tramite un sistema di codifica delle così chiamate "PARTICOLARITà", dalle più leggere alle più gravi. è questo un cosiddetto "dato sensibile" che pu essere non tanto divulgato, ma anche solo "trattato", esclusivamente previa esplicita autorizzazione dell'interessato o di chi ne fa le veci. I risultati di questi test pare che vadano in mano ad una società privata di data-entry che si chiama Alfa 81 S.p.A. che non risulta, per ora, avere l'incarico di trattamento dei dati personali da chicchessia , nè è indicato il responsabile del trattamento dati personali per questa società.

Premio "Tecnologia più invasiva"
vincitore: Microsoft (2/9)
Voti assegnati:
Telefonia mobile 3G
RFID
Telecamere enti locali
Microsoft
database della centrale di rischi interbancari
Carta Regionale e CIE
Microsoft Office
Amanda (Echelon italiano)
Prelievo saliva per i detenuti

Motivazione:
Per la scarsissima attenzione alla privacy. Alcuni esempi lampanti: la gestione della cache, il licensing di Xp, l'implementazione delle tecnologie DRM su Windows Media Player. I prodotti Microsoft, malgrado ripetute affermazioni del contrario, trascurano la riservatezza dei dati dei loro utenti.

Premio "Emmanuel Goldstein - eroe della Privacy"
vincitore: Stefano Rodotà (8/9)

Voti assegnati:
Stefano Rodotà
Stefano Rodotà
Paolo Nuti
Stefano Rodotà
Stefano Rodotà
Stefano Rodotà
Stefano Rodotà
Stefano Rodotà
Stefano Rodotà

Motivazione:
Stefano Rodotà è stato, più che il presidente dell'Autorità Garante della Privacy, la sua incarnazione. L'unanimità della nomina è un riconoscimento oltre all'azione svolta, all'assoluta autonomia ed integrità della persona. Nel rinnovare i nostri complimenti e ringraziamenti, auspichiamo che il suo successore ne porti avanti le attività.

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